Home Eventi in programma in Versilia Carnevale di Viareggio Coppa Carnevale Coppa Carnevale Coppa Carnevale, campionato Mondiale di calcio giovanile Il Torneo Mondiale di Calcio "Coppa Carnevale" nacque nel 1949 come Torneo Giovanile Internazionale di calcio "Coppa Carnevale", per iniziativa e merito dei Centro Giovani Calciatori, che sempre ne ha curato l'organizzazione. 1948: Prologo alla "Coppa Carnevale" fu un torneo cittadino a dieci squadre, che coinvolse quattro società, la Libertas, l'Assi, il G.S. Fervet, il Cro-Marco Polo e sei bar, il Lencioni, che lo vinse, il Fattore, l'Iskra, il Piemonte, il Mori e il Roma di Torre del Lago. 1949: Fin dalla prima edizione il torneo si caratterizzò come "Under 21". Le squadre invitate furono sette italiane e tre europee. Dalla Francia arrivarono l'Olympique di Nizza e il Rapid di Mentone; dalla Svizzera, il Bellinzona. Le italiane furono equamente ripartite al Nord (Milan), al Centro (Sampdoria), al Sud (Lazio); quattro le squadre toscane, Fiorentina, Livorno e Lucchese, più il Cgc-Viareggio. 1950: Le squadre passarono da dieci a dodici e le rappresentative straniere, tutte europee, restarono tre. Arrivarono da Parigi, Vienna e Ginevra. 1951: Fu ripresa la formula a dodici squadre. Le partecipanti straniere giunsero da Parigi, Vienna e Belgrado. 1952: Fu adottata la formula olimpica a dici squadre: otto italiane e otto straniere. nazioni europee, che inviarono una o più squadre, furono sei: Francia, Austria, Germania Federale, Svizzera e Jugoslavia. 1956: Il torneo fu dimezzato: non furono più dieci le squadre impegnate, ma otto, metà italiane e metà straniere. Con lo stesso numero di squadre fu disputato anche il torneo del 1957. 1958: Fu ripristinata la formula delle stesse squadre, ma nel 1959 il torneo ridiscese a otto. 1960: Da questo anno la formula olimpica a sedici squadre, metà e metà fra italiane e straniere, ebbe un'annuale continuità fino al termine degli Anni Ottanta. 1963: Fu istituito il Premio "Bruno Roghi", destinato a un giornalista, esemplare per correttezza d'informazione. 1966: Fra le squadre straniere figurò per la prima volta un "undici" dell'Urss:. il Burevenstnik di Mosca. Con gli Anni Settanta iniziò l'autenticità dell'appellativo "internazionale", dato al torneo fin dall'esordio. 1970: L'invito del Cgc alle squadre estere travalicò l'Europa. Il Boca Junior argentino fu la prima squadra non europea a partecipare al torneo. 1975: Dall'America del Sud all'America del Nord; per la prima volta giunse a Viareggio una squadra degli Stati Uniti: il Burlingarne di San Francisco. 1978: Un nuovo continente, l'Asia, si aggiunse all'Europa e all'America: da Pechino venne a disputare il torneo di Viareggio una squadra della capitale cinese. Fu il primo contatto sportivo della Cina comunista con l'Europa occidentale. 1979: Fu registrata la presenza contemporanea, per la prima volta, di due continenti extraeuropei: dall'Asia, la Cina inviò al torneo una squadra di Hopei e dall'America il Messico mandò una rappresentativa della capitale. 1983: Da quest'anno anche l'Africa fu presente al Torneo Mondiale. Arrivò a Viareggio una squadra di Algeri; l'America del Sud fu rappresentata dal brasiliano Palmeiras e dal cileno Santiago. Fu istituto il Premio "Torquato Bresciani", destinato a una personalità distintasi per dedizione allo sport. 1986: Tre le squadre che pervennero dall'America: il Platense dall'Argentina, il National dall'Uruguay; dagli Stati Uniti arrivò l'Ocean Side. L'Africa inviò una squadra di Nairobi. 1990: Per acconsentire alla richiesta della Figc, il torneo, da sedici, fu portato a ventiquattro squadre e l'età dei partecipanti fu compresa fra i sedici e i venti anni. Sei i gironi di partenza, con quattro squadre ciascuno e, in ognuno, una compagine estera. Vi parteciparono pertanto diciotto squadre italiane e sei estere. Fu istituto il Premio "Gaetano Scirea", destinato ad un atleta distintosi per correttezza sportiva. I marchi, le foto, i testi sono deposititati e sono di proprietà dei rispettivi proprietari. E' vietata la loro riproduzione, anche parziale, senza alcuna autorizzazione dei titolari. I testi sono tratti dal libro: I 120 anni del Carnevale di Viareggio di Renzo Pellegrini. Ed. Pezzini 1994. Il Burlamacco è la maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio ed è un marchio registrato.